L’origine del termine è ancora incerta e diverse sono le interpretazioni date.
Verso la fine del XIX secolo in alcuni paesi lungo la costa del sud-ovest degli Stati Uniti d’America, in Arizona e in Texas si cominciò a individuare la parola “Honky”.
Veniva utilizzata per identificare gli allevatori di oche che durante le fiere si incontravano in locali commerciali, probabilmente un nickname per individuare un ceto sociale, nato nei Saloon dove si ritrovavano allevatori e cowboy.
“Tonk”: marca di pianoforte verticale caratterizzato da una timbrica tipica dell’epoca, del Far West.
Da qui la parola composta “Honky Tonk”. Lo possiamo immaginare come il predecessore di un night club, un luogo di incontro di classi sociali senza pretese, dove non mancano ballerine e spettacoli di varietà che talvolta sono oltre i limiti della morale e anticonformisti.
L'”Honky Tonk” è stato associato alla musica Country Old Style nel primo ventennio del secolo scorso (1925), fino agli anni sessanta/settanta. La Country Music “Old Style” si caratterizza per la musicalità degli strumenti dell’epoca. Era il primo genere musicale identificato inizialmente in un pianoforte che enfatizzava il ritmo piuttosto che l’armonia.
Negli anni Sessanta si iniziò a notare il diverso stile di ballo dei cowboy e degli agricoltori dell’epoca: il tipo di vita e il lavoro fisico pesante hanno dato un’impronta ben precisa allo stile di ballo e hanno permesso di identificare la provenienza geografica dei ballerini Honky Tonk.
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